organizzato nell'ambito di:
Jean-Pierre Filiu non pretende che la religione non abbia alcun ruolo nella storia del Medio Oriente. Con la sua proposta di una «storia laica» della regione, egli mostra con forza che la storia degli Stati «in mezzo ai mondi» non è dettata da scelte religiose o ideologiche, ma da realtà politiche la cui componente religiosa non è che un elemento tra altri.
Solo con l’instaurazione degli imperi ottomani e safavidi, il sunnismo e lo sciismo acquisirono uno statuto ufficiale, quasi un millennio dopo la nascita dell’islam. Il disastroso interventismo delle «potenze» europee sfocia sui mandati, spezza il movimento indigeno della Nahda, frena le riforme ottomane e accentua le fratture minoritarie. Così facendo, ha contribuito non alla nascita di vere cittadine nazionali, anzi ha favorito l’instaurazionei di regimi autoritari - militari o dinastici - di cui popoli faticano oggi a sbarazzarsi.
IN DIALOGO CON MARIO GIRO,
LA CONFERENZA SI SVOLGERA’ PRESSO L’ISTITUTO
SI PUò SEGUIRE anche online, su ZOOM
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Jean-Pierre Filiu è professore di storia del Medio Oriente a Sciences Po (Parigi). Ha lavorato come diplomatico tra il 1988 ed il 2006, quando ha iniziato ad insegnare a Sciences Po. Specialista imprescindibile della regione, presenterà il suo libro Le milieu des mondes. Une histoire laïque du Moyent-Orient de 395 à nos jours (ed.Seuil).
Mario Giro, professore di storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia, è stato prima sottosegretario e in seguito viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale tra il 2013 e il 2018. Per la Comunità di Sant’Egidio, è stato responsabile delle relazioni internazionali e di mediazioni di pace in Africa e in Medio Oriente.