Nell’ambito delle lezioni del Professor Guerra, il 3 novembre alle 10, si è tenuto un dialogo tra la Professoressa Leila El Houssi, il Professor Luca Micheletta, il Professor Jean-Pierre Filiu, docente di Storia mediorientale a Sciences Po - Paris, e gli studenti del Dottorato di Studi Politici del Dipartimento di Scienze Politiche all’Università La Sapienza.
Jean-Pierre Filiu è professore di storia del Medio Oriente a Sciences Po (Parigi). Ha lavorato come diplomatico (in sedi tra cui Giordania, Siria, Usa e Tunisia) dal 1988 fino al 2006, quando ha iniziato ad insegnare a Sciences Po. Specialista imprescindibile della regione, presenterà il suo libro Le milieu des mondes. Une histoire laïque du Moyent-Orient de 395 à nos jours (ed.Seuil, 2021).
Leila El Houssi, docente di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università La Sapienza, ha studiato all’Università di Padova ed in seguito conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Pisa. Ha insegnato all’Università di Siena e all’Università di Padova prima di iniziare a insegnare alla Sapienza. Ha recentemente pubblicato L’Africa ci sta di fronte. Una storia italiana: dal colonialismo al terzomondismo (Carocci, 2021).
Alessandro Guerra, docente di Storia dell’Europa, insegna storia moderna dal 2003 all’Università La Sapienza. Redattore di Nuova Rivista Storica, Historia magistra ed è membro del Comitato Scientifico della Collana di Studi Politici (Mimesis edizioni).
Luca Micheletta, docente di Storia delle Relazioni Internazionali, dirige il Corso di Dottorato in Studi Politici del Dipartimento di Scienze Politiche presso l’Università La Sapienza.
Alle 18:30, all’Institut français - Centre Saint-Louis, sarà presentato il libro del Professor Filiu Le milieu des mondes. Une histoire laïque du Moyen-Orient de 395 à nos jours. Per maggiori informazioni leggi qui.
Il Professor Jean-Pierre Filiu ha anche incontrato la comunità accademica del Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica il 4 novembre, nella loro sede di viale Trastevere. Il dialogo, in francese e in arabo, è stato apprezzato da tutti i partecipanti.