Prima italiana del documentario di 52 minuti girato tra Tolone e Parigi
Il regista Gianlorenzo Lombardi va a trovare Philippe Mouren, collezionista di poster, libri sul cinema e film che abita in una casa di 200 metri quadri, a Tolone considerata una sorta di museo della Settima arte.
In una settimana Gianlorenzo, accompagnato dalla sua equipe, cerca di conoscere la vita e i segreti di questo anziano dottore, da sempre affascinato dall’attrice Mylène Demongeot, considerata all’epoca come una ‘rivale’ di Brigitte Bardot, alla quale ha dedicato un’intera stanza.
Un documentario sull’eccentricità delle nostre passioni -in questo caso la cinefilia e il collezionismo- che sa essere un racconto sull’importanza di un confronto tra due generazioni opposte, in questo caso tra un regista quasi trentenne e un dermatologo in pensione settantenne.
Ingresso libero