L’orrore del “califfato” dell’Isis nel Levante tra 2014 e 2017 e il terrorismo su scala planetaria sono stati una paradossale conseguenza delle “primavere arabe” del 2011, che pure erano state celebrate in quanto “rivoluzione 2.0”.
Come ha fatto a instaurarsi il caos e sarà possibile uscirne in seguito all’eliminazione militare dello “Stato islamico”?
Questo libro inquadra gli eventi nel loro contesto, a partire dalla “guerra del Kippur” del 1973, a cui seguirono l’esplosione dei prezzi del petrolio e la proliferazione del jihad. Viene poi proposto il racconto completo delle sei principali sollevazioni arabe, dalla Tunisia alla Siria. Si descrivono infine le linee di frattura nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, chiarendo quali scelte attendano i capi di Stato, così come i popoli di quelle regioni, ma anche i cittadini d’Europa.
Uscire dal caos è il frutto di quattro decenni di ricerche sul mondo arabo e musulmano e di esperienza sul campo da parte di Kepel.
Gilles KEPEL
Politologo e arabista francese, specializzato nel Medio Oriente contemporaneo e nelle comunità musulmane in Occidente, è direttore scientifico della Middle East Mediterranean Freethinking Platform dell’Università della Svizzera italiana (www.usi.ch/it/mem) dove è professore aggregato. È direttore della cattedra “Medio Oriente e Mediterraneo” presso l’Université de recherche Paris Sciences et Lettres, con sede all’École Normale Supérieure di Parigi. Kepel si occupa dei movimenti islamisti dal 1983. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue. Tra le sue opere tradotte in italiano, Il profeta e il faraone (Laterza, Roma-Bari 2006), Oltre il terrore e il martirio (Feltrinelli, Milano 2009) e l’ultimo Uscire dal caos. Le crisi nel Mediterraneo e nel Medio Oriente (Raffaello Cortina Editore, 2019).
Wasim SALMAN
Dottore in Teologia dogmatica (Pontificia Università Gregoriana) e in Filosofia araba contemporanea (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), È stato vice-direttore dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, dove continua a operare come docente straordinario di teologia. è professore incaricato al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (PISAI) a Roma dove, tra l’altro, tiene un corso di pensiero arabo-islamico contemporaneo. Ha pubblicato Gadamer e i teologi. Intorno alla teoria della storia degli effetti (UUP, Vaticano 2012) e L’islam politique et les enjeux de l’interprétation. Naṣr Ḥāmid Abū Zay (Mimésis, Milano 2017).
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